Salute|3 novembre 2011 16:49

Cos’è il Forame Ovale Pervio?

Il Forame Ovale Pervio (PFO) definisce un’anomalia cardiaca in cui gli atri sono comunicanti per la presenza di un passaggio, attraverso il quale il sangue tende a passare da destra verso sinistra. Tale passaggio è dovuto alla mancata fusione dei due setti del cuore, che normalmente avviene subito dopo la nascita.

In realtà durante la vita fetale, prima di venire al mondo, la comunicazione tra i due atri è essenziale perché i polmoni sono inattivi e l’ossigeno che va ai tessuti proviene dalla madre tramite la placenta e i vasi del cordone ombelicale. Dovendo oltrepassare i polmoni, il sangue fluisce direttamente dalla porzione destra del cuore nella parte sinistra tramite due aperture: il dotto di Botallo e il forame ovale.

Pochi istanti dopo la nascita, i polmoni iniziano la loro attività respiratoria  e la pressione atriale sinistra diventa leggermente superiore a quella destra. Questa differenza di pressione fa accollare al forame ovale una piccola membrana chiamata septum primum. Normalmente, entro il primo anno di vita, la membrana si salda alla parete e la chiusura diviene permanente.

Quando questa saldatura non avviene si parla di forame ovale pervio che, normalmente, non comporta complicazioni e, essendo abbastanza frequente, rientra tra le forme lievi dei difetti congeniti del cuore.  Il PFO, infatti, non provoca alcuna anomalia all’esame fisico e radiologico nè all’elettrocardiogramma. Raramente da manifestazioni patologiche, per cui molti non sanno assolutamente di averlo.

Il forame ovale pervio è presente in circa un quarto della popolazione italiana ed è rischioso per la salute solo nei casi in cui il sangue che passa dall’atrio destro a quello sinistro porta con sé dei piccoli coaguli di sangue che possono bloccare il flusso di sangue nelle arterie. Il PFO, infatti, non è pericoloso per il cuore essendo un tunnel di non più di cinque millimetri, ma per il cervello. Quando non passa solo sangue, ma anche microtrombi o emboli, questi prendono la via della circolazione e uno dei primi organi che incontrano è proprio il cervello. Può, così, verificarsi la cosiddetta “embolia cerebrale paradossa” con conseguente ictus e/o ischemia cerebrale”.

Tag:,
  • Condividi:
  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • Digg

6 Commenti

  • Questa anomalia può provocare manifestazioni di emicrania oftalmica con aura visiva?

    • Non è stata ancora dimostrata un’associazione tra FOP e emicrania con aura; che poi il FOP possa causare l’emicrania con aura direi che è da escludersi!

  • ma il forame ovale pervio una volta chiuso può riaprirsi? è possibile cha da una prima diagnosi sia 3,5 mm e poi da una seconda sia chiuso e che ad una terza sia addirittura di 5 mm?!?

  • Cosa comporta nella vita sportiva?

  • Ho appena ascoltato una trasmissione (real time) e i medici hanno detto che con ilPFO il sintomo può anche dare aura visiva..

  • Io x colpa del pfo che non sapevo di avere ho avuto un ictus ischemico e prima di allora soffrivo di emicrania che non ora non ho più da quando mi hanno chiuso il pfo

Rispondi a Massimo

Collegati

I commenti degli utenti non registrati vengono pubblicati dopo essere stati verificati.