Salute|23 dicembre 2011 16:24

I benefici delle cure termali

Le cure termali sono dei trattamenti con finalità curative, disintossicanti o riabilitative, che sfruttano i benefici effetti della acque sorgive, le cui proprietà terapeutiche dipendono dai loro elementi costituenti, tra cui zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio e microelementi di altre sostanze, dalla temperatura naturale, dalle caratteristiche chimiche e fisiche e dalla qualità chimico-fisiche.

Il metodo di cura attraverso le acque termali viene definito crenoterapia (dal greco crené – sorgente) e si divide in due tipologie: interna ed esterna. La crenoterapia interna avviene attraverso l’assunzione dell’acqua minerale termale, mentre la crenoterapia esterna, la più nota, utilizza la balneoterapia, i fanghi e le grotte.

Le acque termali vengono assunte, infatti, sia per via orale che utilizzate sottoforma di bagni, fanghi, aerosol e irrigazioni. Le patologie osteoarticolari, respiratorie, dermatologiche, ginecologiche, gastroenteriche, a carico dell’apparato urinario sono tra quelle che traggono maggiori vantaggi dai trattamenti termali. Si ricorre alle cure termali proprio in caso di affezioni all’apparato respiratorio, quali asma, bronchite, sinusite, patologie della pelle, quali eczemi e psoriasi, malattie del sistema osteoarticolare, come l’artrosi, o disfunzioni delle vie urinarie, calcolosi, e del sistema digestivo, dispepsia.

Nello specifico le acque vengono utilizzate nella cura delle patologie respiratorie, osteoarticolari, ginecologiche e per la cura della pelle, in caso di eczema, dermatiti e altre eruzioni cutanee. Le acque bicarbonate, per l’alto potere disintossicante, alleviano i sintomi di disturbi come gastrite, calcolosi, gotta, malattie del fegato, diabete. Le acque cloruro-sodiche contrastano le malattie del fegato, gastrite, la colite e la stitichezza. Infine le acque arsenicali e ferruginose sono molto benefiche in caso di malattie della pelle e anemia.

Durante le cure, di qualsiasi natura esse siano, l’organismo è sicuramente sottoposto ad una forte azione di stimolo, come dimostrato dalla cosiddetta “crisi termale” che interviene dopo qualche giorno dall’inizio della terapia. Inoltre, pur se gli effetti positivi possono farsi sentire entro breve tempo, affinché la cura sia davvero efficace dovrebbe avere una durata media di almeno dieci giorni e andrebbe ripetuta per alcuni anni.

I benefici delle terme vanno oltre quelli specificatamente sanitari, investendo l’individuo nel suo complesso equilibrio psicofisico e promuovendo un benessere globale. Le terapie, infatti, vengono recepite positivamente dall’organismo, contribuendo a determinarne la risoluzione delle patologie e la loro corretta gestione anche a livello psichico.

Le cure termali hanno benefici effetti anche nella cura di specifiche patologie nei bambini. Le acque termali agiscono sulla mucosa bronchiale rendendo il muco più fluido, e quindi più facilmente espettorabile, e agiscono benevolmente sulla produzione di immunoglobuline, stimolando, per esempio, la produzione di IgA (immunoglobuline A), notoriamente carenti fino al terzo anno di età, e inibendo la produzione di IgE (immunoglobuline E), notoriamente in eccesso nei bambini allergici o iperreattivi. Inoltre, i frequenti episodi infettivi delle prime vie respiratorie tendono ad esaurire le poche scorte di IgA fisiologicamente presenti nella prima infanzia. La terapia inalatoria con acque termali tenderebbe a ripristinarne la giusta concentrazione.

Riferimenti:
- Interviste alle Terme in Italia

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