Sistema Sanitario|20 febbraio 2012 16:37

Medico di famiglia, come sceglierlo

Il medico di medicina generale (il cosiddetto medico di famiglia) è il professionista che, nell’ambito dei servizi garantiti dal Sistema Sanitario Nazionale, ha la responsabilità della tutela del proprio assistito per il quale svolge attività finalizzate alla diagnosi, alla cura, alla riabilitazione, alla prevenzione e all’educazione sanitaria.

L’assistito esercita il suo diritto di scelta individuando il proprio medico tra quelli della sua zona che hanno ancora posti disponibili. ll numero massimo di iscritti per singolo medico non può superare, infatti, i 1500 assistiti che rientrano nella fascia di età che va dai 14 anni in su. I bambini dai 6 ai 14 anni possono essere iscritti indifferentemente a un pediatra o a un medico di medicina generale.

Importante per la preferenza possono essere l’ubicazione dello studio medico, più o meno vicino al luogo del domicilio, della residenza o, se si preferisce, del lavoro, la facilità a raggiungerlo con mezzi pubblici o propri, gli orari di ricevimento e di visita più vicini alle proprie esigenze.

Possono esseri parametri per una scelta consapevole anche la disponibilità del dottore a recarsi a casa dell’assistito qualora quest’ultimo non possa recarsi personalmente in studio per motivi di salute, la presenza o meno di una segretaria che possa fornirci informazioni anche telefoniche circa la reperibilità del medico, la disponibilità di posti per il parcheggio nelle vicinanze dello studio medico.

I cittadini che per motivi vari devono soggiornare per un periodo maggiore di tre mesi in un’altra regione o in un territorio di un’altra azienda sanitaria, possono scegliere di fare richiesta di un medico curante provvisorio nel luogo del domicilio. L’iscrizione temporanea ha durata non superiore ad un anno ed è rinnovabile.

E’ comunque garantita l’assistenza medica ai cittadini che trovandosi fuori dal proprio comune di residenza necessitano di assistenza da parte di un medico di base. In questo caso il costo della visita, fissato secondo le tariffe onnicomprensive nazionali,  è a carico dell’assistito. Tale importo, tuttavia, può essere rimborsato dall’azienda sanitaria di appartenenza ai cittadini ultrasessantenni, ai minori di 12 anni, ai soggetti portatori di handicap con invalidità superiore all’80%.

Nel caso di trasferimento di residenza in un comune appartenente alla stessa azienda sanitaria, l’assistito può scegliere di mantenere lo stesso medico curante, ma ne deve informare il proprio distretto.

Le operazioni di iscrizione, scelta e revoca del medico di base sono effettuate presso le sedi dei distretti sanitari.

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3 Commenti

  • il mio medico di famiglia sdi assenta per molti periodi e avvisa che il sostituto riceve nelle ore del sostituto, gli orari che fa sono impossibili dalle 10 alle 12 del mattino per tre giorni e dalle 14 alle 17 gli altri giorni, ma arriva sempre alle 11 e alle 15 con lagnanze da parte di tutti i pazienti. Non va mai nelle abitazioni. cosa possiamo fare noi assistiti

  • A mio padre (73 anni), già invalido per una malattia rara, ad aprile é stata diagnosticata una leucemia fulminante. Il suo medico di base si è rifiutato di attivare l’assistenza infermieristica e i prelievi del sangue a domicilio. Ogni 15 giorni per una settimana, debilitatissimo e costretto in carrozzella perché senza forze, doveva andare a fare le trasfusioni. Sempre il medico di base, ogni volta che veniva chiamato per una qualsiasi urgenza, ha sempre rifiutato la visita a domicilio. Come diagnosticato dagli ematologi, dopo 3 mesi, mio padre è deceduto in una atroce agonia e il suo medico non l’ha mai visto. Ora abbiamo scoperto che il “signor medico”, fa la stessa cosa con tutti i pazienti, non si sposta per nessuna ragione dal suo ambulatorio!! Io mi sto’ domandando il perché sia permesso ad un essere così ignobile, di essere chiamato dottore e di fare quel mestiere. Cosa si può fare per fermarlo!!! GRAZIE

  • richiesta al medico di famiglia:mia figlia ha la tosse, ;risposta: lasciala tossire. Da notare che mia figlia e’ invalida al100% di fronte a una situazione del genere come devo comportarmi? Al limite, accetto anche la visita di un medico a pagamento!

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