Sistema Sanitario|18 gennaio 2012 17:57

Compiti e doveri del Pediatra

Il pediatra è una figura molto importante per la famiglia e va scelto entro i primi 10 giorni di vita del bebè. Egli infatti, dovrebbe fare la prima visita al neonato preferibilmente entro le prime due settimane dalla nascita. Egli fa parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e, così come il medico di medicina generale per gli adulti, attraverso visite periodiche di controllo si adopererà per mantenere in buona salute vostro figlio sino al compimento del quattordicesimo anno di età oppure sino ai 16 anni per i bambini con bisogni speciali (patologie gravi o condizione di disagio psicosociale particolari). Dopo i 6 anni, tuttavia, il bambino può essere preso in carico anche da un medico di medicina generale.

La scelta del pediatra avviene al momento dell’iscrizione del bambino al SSN, tra quelli della zona che hanno ancora posti disponibili. I pediatri, infatti, possono prendere in carico un massimo di 800 assistiti. Entrambi i genitori, oppure solo uno dei due, devono presentarsi all’ufficio del distretto sanitario con un documento di identità valido e con il numero di codice fiscale del bambino, autocertificando lo stato di famiglia, ossia i dati del bambino.

Il pediatra è deputato a eseguire bilanci di salute (visite periodiche più complesse, che comportano, oltre alla normale visita, anche l’esecuzione di specifici screening), visite mediche, prescrizioni di terapie e, se necessario, consulti con specialisti e prescrizioni di esami di laboratorio. Il SSN prevede che sia lui a decidere autonomamente le iniziative diagnostiche e terapeutiche necessarie. E dato che ogni medico si assume personalmente la responsabilità delle sue prescrizioni, non è obbligato a trascrivere sul ricettario regionale prescrizioni di altri medici.

Lo studio del pediatra è aperto almeno per cinque giorni a settimana, di cui almeno due giorni di mattina e due di pomeriggio, ed è chiuso nei giorni festivi. Il sabato mattina e il pomeriggio dei giorni prefestivi, il pediatra può non svolgere l’attività ambulatoriale ma, in ogni caso, deve essere reperibile fino alle ore 10.00. Le visite ambulatoriali vengono di norma effettuate per appuntamento, salvo eventuali emergenze per le quali è consigliabile comunque contattare il pediatra prima di portare il bambino allo studio. Ciò per garantire una buona organizzazione del lavoro, tale da poter soddisfare tutte le richieste anche nei momenti critici.

Il pediatra effettua, quando lo ritiene necessario per il bambino, visite domiciliari, senza spesa aggiuntiva da parte del genitori. Tali visite vanno concordate entro le 10.00 del mattino e saranno effettuate nella stessa giornata. Le altre verranno eseguite entro le 12.00 del giorno successivo.

L’assistenza sanitaria è garantita tutto l’anno. In caso di assenza del pediatra prescelto, infatti, sarà nominato un sostituto per prestare assistenza ai piccoli assistiti. Durante la notte, dalle 20.00 alle 08.00, dalle ore dei giorni prefestivi e durante i festivi, è possibile rivolgersi alla Guardia Medica e, se necessario, al 118.

 

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8 Commenti

  • il pediatra di mio figlio ha eseguito la visita alla vista l anno scorso almeno ha scritto cosi sul libretto gli anni prima nn so se le ha fatte ma nn ce scritto nulla sta di fatto che ha scriotto che il bambino che ora ah 7 anni e tutto a posto vista perfetta ecc ecc ..3 mesi fa nn ci quadrava qualcosa nel modo di leggere del bimbo e lo abbiamo portato tramite amici da un oculista in ospedale ed e uscito che da un occhio vede solo 2 decimi e nn si puo fare piu niente ora si sta provando a farlo tenere su una benda sull occhio sano per sforzare la vista a quello malato per vedere se si recupera qualcosa ma mi dicono che e inutile xke e ra una cosa da fare qualche anno fa ….io mi sento di denunciare il pediatra che cambi mestiere ora io vedo costretto mio figlio a bendsarsi e soffrire per 6/8 ore al giorno e costretto agli occhiali a vita ..chi sa dirmi se mi convoiene andare a chiedere un risarcimento se ne ho il diritto o se come al solito nessuno ha colpa ….grazie

    • Ciao . Il.mio caso è diverso dal tuo ma comporta ugualmente delle conseguenze.a maggio porto mio figlio dalla pediatra con tosse e catarro da ormai due settimane. Lei mi dice che non è niente e di fargli l aerosol con soluzione fisiologica. Dopo due settimane torno da lei perché mio figlio non migliora .mi dice che serve un antibiotici per 8 giorni perché ha la bronchite. Dopo due settimane torno nuovamente da lei perché la situazione non è cambiata. Lo visita e mi dice che il bambino è a posto e che la tosse che ha sono solo rimasi. Premetto che mio figlio sputa catarrogrigioverde. Siamo ad agosto. Ieri mi sono stufato e l ho fatto visitare da un pediatra privatamente. Broncopolmonite.ora rischia di diventare cronico. Io mi sento in dovere di approfondire il discorso riguardo ad un eventuale denuncia.

  • Gli informatori farmaceutici posso interrompere il ciclo di visite allo studio?il medico e’tenuto ad avere degli spazi appositamente per loro durante le giornate in cui fa studio studio?

  • di fronte ad una valutazione neuropsichiatrica in cui il bambino risulta affetto da sindrome ossessiva compulsiva, il pediatra si rifiuta di produrre il certificato telematico per la legge 104, perchè non si trova d’accordo con i test effettuati, può farlo? come posso obbligarlo a rilasciare il certificato ?

  • Purtroppo ti costringono a rivolgersi al privato..una volta quando un bimbo era ammalato il medico visitava a domicilio..Adesso devi programmare le malattie dei bimbi in base alle esigenze dei medici…altro che sanità tra le meglio del mondo….

  • Il mio pediatra , invece si ostina a effettuare visite domiciliare a mio figlio ,dandomi l’orario per recarmi in studio (non facendomi fare fila)per i controlli necessari .Io non essendo automunito , vorrei sapere , se in caso di febbre esempio 39 ,posso autorizzarlo a venire perforza al mio domicilio?

  • è lecito oggi 2023 richiedere un tampone in farmacia prima di potersi recare allo studio?Non basta quello effettuato a casa?

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